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Il Melone..il frutto dell'abbronzatura!

Il melone è un frutto tipico dell' estate.  fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae. Il coltivato appartiene alla specie Cucumis melo il cui frutto, polimorfo, ha dato vita a numerose varietà; le più importanti sono:
  • meloni  cantalupio, di media grandezza, superficie liscia, polpa giallo-arancio, chiamati così perché portati da missionari asiatici al castello pontificio di cantalupo sui colli di Roma.
  •  meloni retati, di media grandezza, polpa bianca o giallo-verde, con superficie reticolata.
  •  meloni d'inverno, polpa biancastra o rosata con buccia liscia, dal gusto intermedio,costituiscono il tipico piatto di Natale.
  • melone come ortaggio .

Come già  sappiamo, il melone rientra tra i frutti più dolci e  dissetanti

La quantità di acqua infatti per ogni melone è spesso il 90%  ed una minima quantità di fibre e proteine, non contiene però molte kcal, sono solo 33.

Il melone quindi è pieno di vitamine: A ,B1 ,B2 ,C  e PP .

Il melone è ricco di potassio,fosforo,calcio e sodio


E' antiossidante, produce melanina, favorisce l' abbronzatura, fa bene alla nostra vista, ai denti e alle ossa, depurativo, diuretico e rinfrescante

Il consiglio è di mangiarlo sia con il classico prosciutto crudo o con qualche goccia di limone per esaltare il suo dolcissimo gusto.


Ufficio Stampa
Farma e Benessere


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melone.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melone.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melone.html

La melanzana: Solanum melogena

Quante volte in questa calda estate, le nostre mamme e le nostre nonne , durante i pranzi e le cene ,ci fanno trovare la parmigiana di melanzane?!
Un tipico piatto delle nostre zone (la Campania).

Importante sapere quindi qualcosa in più su questo ortaggio meraviglioso che ci accompagna da quando siamo nati.

La melanzana (solanum melogena questo il nome della pianta) contiene solanina, ed è questo il motivo per cui va sempre consumata cotta: l’alta temperatura riduce la quantità di questa sostanza tossica. Le varietà sono tante.

La melanzana contiene poche calorie, circa 18 ogni 100 grammi; la consistenza  fa sì che assorba i condimenti presenti nelle ricette.

Ogni melanzana contiene circa 18 calorie, numerosi sono i suoi valori nutrizionali, che sono potassio,  fosforosodio e calcio.
Inoltre contiene vitamina A, B  e C.
Per le numerose quantità di fibre è consigliato per la stipsi, fa molto bene al  nostro fegato, e ha capacità diuretiche dovute anche alla  quantità d’acqua che possiede.

Nella medicina tradizionale veniva usata anche come antinfiammatorio
Il consiglio quindi è sempre di approfittarne visto che mangiare ortaggi e frutta nel periodo in cui nascono è sempre meglio.


Di seguito una ricetta veloce:

MELANZANE CON CAPPERI E PINOLI

Ingredienti:
2 melanzane, 50 gr di capperi ,1 mazzetto di prezzemolo , 1 peperoncino, 50 gr di pinoli, 1 mazzetto di basilico, mezzo spicchio d'aglio, q.b. olio extravergine d'oliva,sale e pepe.

Procedimento:
Lavate le melanzane, tagliatele a metà, appoggiatele sulla griglia calda dalla parte tagliata e cuocetele per 4-5 minuti. Intanto tritate grossolanamente i capperi con i pinoli, il basilico, il prezzemolo, l'aglio e il peperoncino e mescolate il tutto con 6 cucchiai di olio, sale e pepe.Girate le melanzane grigliate, incidetene la polpa con tagli profondi, irroratele con l'intingolo preparato e proseguite la cottura per altri 4-5 minuti. Lasciate intiepidire leggermente prima di servire.
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Dott. Marco Barone - Farmacista - Marketing Manager

Parole Chiave: benessere, prevenzione, azienda, marketing, consiglio, farmacia, medicina

L'acqua marina!

Quando pensiamo alla nostra estate, ci vengono in mente tante cose: le vacanze con gli amici,il sole cocente, il profumo di grigliate all'aperto, al tanto relax, ma sopratutto pensiamo al mare, al nostro caro mare.

Amato da tutti, il mare, rappresenta non solo la parte più rilassante della nostra vacanza ma ha dei benefici sul nostro corpo.

Le sue importanti proprietà infatti sono tante:

Grazie alla presenza di sodio,rame,zolfo migliora la pelle ,ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche ed è indicato quindi per eczemi ed eritemi della pelle.
Combatte la ritenzione idrica e favorisce la perdita di peso ,lo iodio infatti può sbloccare il nostro metabolismo.

Addio anche agli inestetismi della pelle e ai dolori reumatici con la sabbia e le alghe attraverso dei massaggi che possiamo effettuare in riva al mare.
La lucentezza della nostra pelle, grazie alla continua ossigenazione dei tessuti.

Il consiglio quindi è solo di munirvi di una giusta crema protettiva per poter assorbire tutte queste proprietà. Di seguito un breve elenco delle più belle spiagge d' Italia.




  • Cala Bianca nel Cilento, 
  • Cala Violina, vicino Scarlino, 
  • Cala delle Caldane al Giglio,
  • Su Giudeu e Cala Goloritze in Sardegna,
  • Scala de Turchi e Cala Rossa in Sicilia, 
  • Cala Matano alle Tremiti 
Punta Pizzo in Salento
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Il fiore di zucca, il fiore dell' estate.

Il  fiore che accompagna la nostra calda estate è il fiore di zucca , o per meglio dire il fiore di zucchina.
Come tutta la frutta e verdura sono ottimi da mangiare ed aiutano il nostro corpo.

Sono composti dal 90% di acqua e pochissimi grassi (0,4 grammi ogni 100), sono ricchi di proteine (1,7 grammi ogni 100),  perfetti  quindi per una cura dimagrante.  

Numerose le proprietà di questo splendido fiore: 
le principali vitamine sono A, B1, B2, B3, B9, C e contiene tanti sali minerali, come ferro, calcio, magnesio e potassio

 I fiori di zucca quindi sono utili per la nostra spossatezza,per i nostri raffreddori estivi, per il nostro sistema immunitario, per le donne in gravidanza poiché la vitamina B9 (acido folico) tende a proteggere e favorire lo sviluppo dell'embrione e anche per chi soffre di osteoporosi

Il consiglio è di approfittarne, quindi di seguito una ricetta per poterne mangiare in quantità:
                                                   

                                         FIORI DI ZUCCA ALLA RICOTTA
Ingredienti
16 fiori di zucca, 3 pomodori pelati, 250 gr di ricotta, 80 gr di grana padano, 2 zucchine, 5 dcl di besciamella, 1 ciuffo di maggiorana secca, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine d'oliva e sale q.b.
Procedimento
Lava le zucchine, puliscile e riducile a julienne. Rosola l'aglio con poco olio, eliminalo, unisci le zucchine, sala e cuoci per 4 minuti. Mescola la ricotta con 60 g di grana, le zucchine tiepide e la  maggiorana tritata. Pulisci i fiori di zucca,  elimina il pistillo e farciscili con il composto di ricotta.Versa la besciamella in una pirofila di 28x24 cm, disponi i fiori di zucca, aggiungi i pomodori a dadini e  cospargi con il grana rimasto. Cuoci in forno caldo a 200° per 25 minuti. Servi caldo o tiepido. 
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Il POMODORO dal 1596 sulle nostre tavole!

La storia:

La data del suo arrivo in Europa è il 1540, in Italia arrivò solo nel 1596, trovando condizioni climatiche particolarmente favorevoli al sud, dal suo colore d'origine cioè l'oro, diventa rosso e da questo momento si deve il nome alla pianta più conosciuta e famosa dei nostri giorni.

Le proprietà benefiche:

I pomodori sono ricchi d'acqua, di carboidrati, di proteine e fibre. I grassi rappresentano solo lo 0,2% del totale. I pomodori contengono diverse categorie di vitamine.

In particolare il pomodoro contiene le vitamine del gruppo B, la vitamina D e la vitamina Eche assicurano al pomodoro le proprietà antiossidanti di cui il nostro corpo ha bisogno.

La componente minerale è costituita da FERRO, ZINCO, SELENIO, FOSFORO e CALCIO associati a citrati, tartratinitrati. Questi minerali agiscono in sinergia assicurando al pomodoro proprietà mineralizzanti ed anti-radicali liberi.


Di seguito consigliamo ai nostri lettori una ricetta sfiziosa per favorire il fabbisogno di vitamine apportato dal consumo alimentare di pomodoro: 

proprietà dei pomodori

La ricetta di oggi è quella dei Pomodorini gratinati al forno
                                                    
INGREDIENTI 
  • pomodorini piccadilly
  • pangrattato
  • sale
  • pepe
  • origano
  • olio

Procedimento:

Lavare e tagliare a metà ciascun pomodorino. Svuotarlo dei semini e della polpa acquosa aiutandosi con un coltellino. Mettere a sgocciolare per bene le metà ottenute su carta assorbente per una decina di minuti. Foderare una placca con carta da forno e distribuiteci per bene sopra un cucchiaio di olio con un pennello da cucina. Disponete i pomodorini sulla teglia con la metà svuotata rivolta verso il basso e mettete in forno a 180° per circa 10 minuti. Questo procedimento serve a seccare per bene il pomodoro dell’acqua rimasta. Passati i 10 minuti, togliete dal forno. Girare tutte le metà e ricoprire ciascun pomodoro con pangrattato. Salare, pepare e spolverare generosamente con origano. Passare velocemente un filo di olio su tutti i pomodorini e rimettere in forno per circa 15 minuti. Se non fossero ancora gratinati per bene, passare alla modalità ventilata per circa 5 minuti. 

Buon Appetito con benessere.....!!! 

Associazione Farma e Benessere
Ufficio stampa
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/pomodori-proprieta.

Il Cocomero: Multivitaminico naturale

Il cocomero è un vero concentrato di vitamine, perfetto per la stagione estiva, ne esistono quasi 50 specie: tondi, allungati, con buccia chiara, con buccia scura, ecc.Una cosa li accomuna: l’elevato contenuto di acqua che arriva  al 95% del peso del frutto. Il cocomero contiene anche tante fibre e vitamine, A e B in particolare, ma anche C e molti minerali tra cui potassio, ferro e calcio.

Povero di calorie (solo 30 ogni 100 grammi) il cocomero è perfetto per rinfrescarsi nella afose giornate estive e può essere gustato al naturale, in macedonia, con succo di limone, arricchito con liquori o anche come base per dolci o torte.

Le tante vitamine e minerali contenute nel cocomero lo rendono un alleato perfetto per la salute

Grazie ai suoi nutrienti il cocomero fa bene alla cistite, perchè è ricco di acqua e quindi il cocomero è molto diuretico il che aiuta a disintossicare vescica e reni. Il cocomero è utile anche in caso di ipertensione in quanto è povero di sodio. Inoltre fa bene a tutto l’apparato cardiocircolatorio. E' importante anche per l'intestino infatti i semi contenuti nel cocomero hanno effetto lassativo. Combatte l'anemia: le alte percentuali di ferro e vitamine lo rendono un ottimo ricostituente per gli anemici. E' consigliato alle donne per la cellulite. Il cocomero è drenante e quindi aiuta a combattere gli accumuli di liquidi responsabili della cellulite, e per la pelle che grazie agli antiossidanti è rigenerante e protettivo.

Per quanto riguarda la sfera sessuale quindi consigliato per gli uomini: strano da dirsi ma il cocomero è ricco di amminoacidi tra cui la citrullina che favorisce la vasodilatazione e quindi stimola il desiderio sessuale.

Non dimentichiamoci delle mamme: il cocomero può essere consumato anche in gravidanza o durante l’allattamento, magari senza esagerare perché può risultare un po’ pesante da digerire.

Dott. Marco Barone
Associazione Farma e Benessere

Curare la cistite: Sintomi e Rimedi

L'infiammazione è causata da batteri che popolano l'ultimo tratto dell'intestino, fra cui in prima linea il colibacillo, o da altri patogeni. Tali germi possono raggiungere la vescica dall'esterno, passando attraverso l'uretra, o dall'interno per propagazione da organi vicini, o ancora per via ematica.


cistite, cura e sintomi
Apparato Urinario

Come rappresentato in figura, l'uretra femminile è più breve di quella maschile. Tale caratteristica, associata all'assenza dell'effetto battericida delle secrezioni prostatiche e ad altre peculiarità anatomiche sfavorevoli, come il sito d'apertura più facilmente raggiungibile dai microrganismi fecali, aumenta la suscettibilità femminile alla cistite.

Durante l'atto minzionale si può verificare una risalita dei germi in quanto, mentre nella fase iniziale all'apertura del collo vescicale segue quella dell'uretra in senso prossimo-distale, al termine della minzione l'uretra si chiude in senso inverso, agevolando l'ingresso dei germi in vescica attraverso un reflusso uretro-vescicale. Giunti in vescica i germi possono moltiplicarsi in modo esponenziale e produrre l'infiammazione della mucosa nota come cistite.

Si calcola che una percentuale di donne compresa tra il 10 ed il 20% soffrirà, almeno una volta nel corso della sua vita, di un'infezione del tratto urinario.


L'incidenza della cistite aumenta notevolmente con l'avanzare dell'età, si stima infatti che circa il 20-50% delle donne over 60 soffra di tale disturbo. La causa va ricercata in alcuni problemi legati alla menopausa, come la carenza estrogenica e le dislocazioni degli organi pelvici. 

Nell'uomo, senza anomalie anatomiche alle vie urinarie, la cistite si associa spesso a prostatite batterica. Anche per il sesso maschile l'incidenza di cistiti, soprattutto quelle dovute a fenomeni ostruttivi, aumenta nell'età avanzata. 


Il processo infiammatorio a carico della vescica può essere acuto, subacuto o cronico. L'infezione può infatti risolversi dopo un solo episodio, oppure, specie quando viene trascurata, ripresentarsi e cronicizzare. In questi casi il processo infettivo può estendersi pericolosamente alle vie genitali o alle alte vie urinarie.


Sul piano clinico la cistite è caratterizzata dai seguenti sintomi irritativi:
  • pollachiuria: aumento transitorio o permanente del numero di minzioni durante le 24 ore, accompagnato dalla riduzione del volume vuotato per ogni atto minzionale;
  • disuria: difficoltà nell'urinare, la minzione può essere lenta e poco copiosa; tutto ciò richiede uno sforzo eccessivo, i muscoli appaiono contratti ed il getto può risultare modificato nel volume o nella forma (deviato, tortuoso ecc.) o arrestarsi improvvisamente e involontariamente;
  • bruciore o dolore durante la minzione, talvolta accompagnato da brividi e freddo;
  • tenesmo vescicale: spasmo doloroso seguito dall'urgente bisogno di urinare; (le urine sono torbide e a volte maleodoranti)
  • talvolta è presente anche ematuria o piuria, termini utilizzati per indicare, rispettivamente, la presenza di sangue e pus nelle urine. 
In genere, la cistite acuta e non complicata, non causa febbre, quando la temperatura sale notevolmente è possibile che l'infezione si sia propagata alle alte vie urinarie. La sintomatologia della cistite cronica è simile a quella della cistite acuta ma caratterizzata da sintomi più lievi. 


Eziologia - Causa di una patologia

La vescica ha una notevole resistenza alle infezioni ed in condizioni normali l'urina che contiene è sterile. Esistono tuttavia particolari condizioni che rendono l'organismo più suscettibile all'attacco batterico. Questi microrganismi possono raggiungere la vescica per via ascendente (risalita lungo l'uretra dopo emissione con le feci), discendente (discesa dal rene) o ematica. 

La cistite può quindi manifestarsi per la presenza di numerose condizioni predisponenti: debilitazione del sistema immunitario in seguito a terapia antibiotica; alimentazione irregolare o stress eccessivo; affaticamento fisico o mentale;

  • la scarsa o eccessiva igiene intima è un fattore di rischio comune per la cistite;
  • utilizzo di assorbenti interni;
  • uso del diaframma e di creme spermicide che diminuiscono l'acidità vaginale favorendo la contaminazione batterica;
  • pantaloni o biancheria intima eccessivamente aderente;
  • malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea o blenorrea;
  • agenti chimici;
  • malformazioni dell'apparato urinario possono predisporre alla cistite;
  • rapporti sessuali;
  • utilizzo del catetere;
  • stenosi o restringimenti uretrali;
  • presenza di corpi estranei o patologici nella vescica (calcoli o tumori);
  • diverticoli;
  • ipertrofia prostatica;
  • diabete: la presenza di glucosio nelle urine (glicosuria) favorisce la crescita batterica.
Terapia Farmacologica: Farmaci e cura

Oltre ad intraprendere una terapia farmacologica per la cura della cistite, è  doveroso seguire una serie di norme igieniche-comportamentali utili per  velocizzare la guarigione e prevenire le ricadute: 

prevenzione e cura della cistite

Assumere molta acqua per diluire la carica batterica responsabile della  cistite; l'igiene intima è sempre indispensabile (soprattutto durante le  mestruazioni e dopo il rapporto sessuale); Evitare alimenti irritanti le vie urinarie (alcolici, caffè, cioccolato, peperoncino, spezie)

Tra i farmaci più importanti si ricordano:

1) Antidolorifici/antispastici, in grado di ridurre la contrazione spastica della muscolatura liscia

Fenazopiridina (es. Uricalm): il farmaco è indicato in caso di cistite per alleviare la sintomatologia dolorosa e diminuire lo stimolo di urinare. Si raccomanda la somministrazione di 190-200 mg di principio attivo per os, tre volte al dì dopo i pasti. È bene interrompere la terapia dopo due giorni in caso di assunzione concomitante ad un antibatterico;

Scopolamina butilbromuro (es. BuscopanAddofixErion): indicato per rilassare la muscolatura liscia del tratto genitourinario. Si raccomanda la somministrazione di 1-2 compresse da 10 mg 3 volte al dì per adulti e ragazzi di età superiore ai 14 anni;

Floroglucina biidrata (es. Spasmex): è un farmaco spasmolitico indicato per i disturbi della funzionalità uro-genitale; in particolare, è consigliato per le donne affette da cistite interstiziale. La somministrazione è di 6 compresse al dì, oppure di 3 supposte al dì, garantisce un buon effetto anticolinergico ed antispastico nei confronti della muscolatura liscia dell'apparato genito-urinario.

2) Antibiotici: il farmaco deve essere scelto in funzione della sensibilità locale agli antibiotici:

Ciprofloxacina (es. Ciproxin, Flontalexin, Ciprofloxac, Samper): il derivato chinolonico è indicato per la donna in caso di cistite acuta non complicata. Si raccomanda la somministrazione per os di 100 mg di principio attivo due volte al dì per 3 giorni; in alternativa somministrare per via endovenosa 100 mg due volte al dì;

Trimetoprim (es. Bactrim): assumere 100 mg di farmaco ogni 12 ore oppure 200 mg in un'unica dose al dì, per 10 giorni. Per la profilassi della cistite, assumere 100 mg di trimetoprim al mattino per un periodo di tempo variabile dalle 6 settimane ai 6 mesi, in base alla gravità del disturbo e alle indicazioni del medico;

Acido nalidixico (es. Ac Nalid, compresse/sciroppo) indicato per cistite e per altre infezioni a carico delle vie urinarie. Assumere per os 900 mg di principio attivo ogni 6 ore (3 volte al dì) per 7 giorni consecutivi. Per le infezioni croniche urinarie, ridurre la posologia a 600 mg/die, ripetendo la somministrazione ogni 6 ore. Nella terapia di mantenimento: il dosaggio viene ridotto generalmente a 30 mg/kg/die, per un periodo di tempo indicato dal medico;

Ofloxacina (es. Exocin, Oflocin): in caso di cistite senza complicanze, assumere 200 mg di principio attivo ogni 12 ore per 3 giorni (in caso di infezione da E. Coli e Klebsiella pneumoniae) o 7 giorni (per cistite dovuta ad altri batteri);

Amoxicillina (es. Amoxicillin, Amoxil e Trimox, ZimoxAugmentin): in caso di cistite di lieve entità, il paziente, in genere, risponde positivamente alle cure con amoxicillina per 7 giorni: somministrare 250-500mg di principio attivo tre volte al giorno. In alternativa, assumere 500-875 mg per via orale di amoxicillina due volte al dì, secondo quanto indicato dal medico.
Come trattamento di seconda scelta, è possibile anche effettuare l'alcalinizzazione o l'acidificazione delle urine, a seconda del paziente:
L'alcalinizzazione delle urine è utile per alleviare la sintomatologia dolorosa della cistite e delle infezioni alle vie urinarie in genere. Ad esempio, il sodio bicarbonato (viene utilizzato come sostanza alcalinizzante per il trattamento di patologie renali e genito-urinarie. Si consiglia la somministrazione di 3 grammi di sodio carbonato sciolto in acqua; ripetere la somministrazione ogni 2 ore o comunque fino a quando il pH raggiunge il valore 7.

Terapia di mantenimento: assumere 5-10 grammi al dì per mantenere l'alcalinizzazione delle urine. L'alcalinizzazione delle urine sembra favorire l'azione di alcune sostanze (es. uva ursina), attivabili esclusivamente in ambiente basico.

L'acidificazione delle urine viene consigliata generalmente nella fase acuta della cistite: non a caso, l'acidità sembra garantire una significativa protezione dalle infezioni batteriche urinarie. Tra le sostanze indicate a tale scopo, si ricorda l'ammonio cloruro, la cui posologia deve essere prescritta dal medico (effetti collaterali: acidosi, ipocalcemia, vomito).

Estrogeni naturali o di sintesi (consigliati esclusivamente in caso di cistite cronica dopo la menopausa): si è osservato che la carenza estrogenica può favorire la comparsa di cistite. La scelta del farmaco e la posologia più indicata per la paziente devono essere stabiliti dal medico.

Anche la fitoterapia può essere un valido aiuto per alleggerire la sintomatologia della cistite: le sostanze naturali diuretiche sono in grado di aumentare l'espulsione di urina, favorendo pertanto l'eliminazione di scorie.

Uva ursina: antimicrobico/disinfettante delle vie urinarie, droga naturale d'elezione per il trattamento della cistite. 

Anche carciofocetriolofinocchiosedano, tarassaco espletano una buona azione diuretica, valido ausilio per coadiuvare il trattamento della cistite

Per velocizzare la guarigione, si consiglia di assumere tisane formulate con principi attivi estratti da piante ad azione diuretica e/o disinfettante delle vie urinarie:
  • Uva ursina (Arctostaphylos uva ursi) → proprietà disinfettanti delle vie urinarie. Rimedio estremamente utile per la cistite
  • Asparago (Asparagus sativus) → proprietà diuretiche
  • Equiseto (Equisetum arvense) → proprietà diuretiche e rimineralizzanti
  • Ortica (Urtica dioica,) → proprietà diuretiche, antinfiammatorie e rimineralizzanti
  • Ortosifon (Orthosiphon stamineus) → proprietà diuretiche
  • Carciofo (Cynara scolymus L.) → proprietà diuretiche
  • Finocchio (Foeniculum vulgare) → proprietà diuretiche
  • Mirtillo (Vaccinium myrtillus) → proprietà diuretiche, antiossidanti, disinfettanti delle vie urinarie
  • Corbezzolo (Arbutus unedo) → proprietà disinfettanti ed antinfiammatorie, particolarmente adatto come rimedio naturale contro la cistite
  • Echinacea (Echinacea purpurea) → proprietà disinfettanti e immunostimolanti

Rivolgiti sempre con fiducia al tuo medico curante o allo specialista prima di intraprendere una cura farmacologica!



Associazione Volontari "Farma e Benessere"
scrivici: farmaebenessere@libero.it     

Parole Chiave: Salute, Benessere, Volontariato, Medicina, Medico, Farma


Salute: il genere sessuale influisce sul rischio di ammalarsi fisicamente e mentalmente


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Un nuovo studio del St. Michael's Hospital in Canada sostiene che il genere sessuale influisce sul rischio di ammalarsi fisicamente e mentalmente, dimostrando che in un periodo di 10 anni gli uomini hanno maggiori possibilità delle donne  di ammalarsi fisicamente. 

Dai risultati e’ emerso anche che soffrire di una patologia mentale incrementa il rischio di insorgenza di malattie fisiche di 10 volte per entrambi i sessi, anche se le donne si ammalano tendenzialmente con un anno di anticipo. 

“Il ruolo del sesso come fattore di rischio per la malattia non e’ sempre considerato ma e’ invece un elemento importantissimo”, ha spiegato Flora Matheson, autrice dell’indagine, sul Journal of Epidemiology & Community Health. “Il nostro studio suggerisce la necessita’ di effettuare ulteriori ricerche sul tema per comprendere pienamente le connessioni tra genere e problemi di salute complessi”, ha concluso.


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