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Alimentazione e Nutrizione - Dott.ssa Valentina Parise

Dottoressa Valentina Parise - Medico Chirurgo Specializzata in Medicina dello Sport, e nel trattamento delle patologie rare e della Medicina di genere, Specialista in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana/Clinica, Specialista in Terapia del dolore e Cure palliative, e Specialista in Chirurgia estetica del corpo e del volto, nonché socio sostenitore e collaboratore di Farma e Benessere ODV.

Area di interesse in Alimentazione e Nutrizione

  • Nutrizione e Diete per Sportivi;
  • Dieta per Celiaci ed intolleranti al lattosio;
  • Dieta per pazienti Oncologici;
  • Dieta per contrastare l 'infiammazione;
  • Dieta per persone in sovrappeso;
  • Dieta per Cardiopatici;
  • Patologie Metaboliche

Obiettivo

E' importante che il paziente sappia, che si può raggiungere uno stile di vita sano ed equilibrato, intraprendendo una dieta, senza perdere il piacere di nutrirsi bene, adottando e creando un regime alimentare adatto alle esigenze del paziente. Questo perché ciascuno di noi, è differente, ed ha uno stile di vita differente, ed un fabbisogno energetico diverso da un' altro. E per cui anche una dieta personalizzata in associazione ad un' attività fisica direzionata, aiuta a migliorare lo stato di salute di una persona.

Profilo Professionale

  • Alimentazione per atleti professionisti e dilettanti, obesità e diabete mellito 1 e 2 , intolleranze alimentari e disturbi del comportamento, anoressia nervosa e bulimia.
  • Esperienze nella valutazione dello stato nutrizionale, e della composizione corporea, del paziente obeso, malnutrito, e dell' atleta, tramite metodiche antropometriche, e bioimpedenziometriche e Dexa. Valutazione del metabolismo basale, tramite calorimetria indiretta, valutazione del dispendio energetico, in corso di attività sportiva, tramite calorimetri indossabili all ' atleta. Valutazione dello stile di vita, e del livello di attività fisica del paziente atleta, tramite indagine antropometrica, ed utilizzo di moderni accelerometri.
  • La mia formazione verso l'alimentazione, e la nutrizione clinica poi, mi ha portato, ad approfondire argomenti quali il sovrappeso, l'obesità, e le malattie metaboliche, e le patologie del tratto gastrointestinale e molte altre. Ed il mio obiettivo è quello di direzionare il paziente, verso il raggiungimento dei suoi obiettivi, educandolo verso una corretta educazione alimentare, senza porsi troppi limiti, perché mangiare bene vuol dire migliorare la propria salute, e la qualità della propria vita.

Attualmente svolgo l'attività ambulatoriale a Milano, dando assistenza a diversi atleti di varie discipline e non, come il rugby, il pugilato, l'atletica leggera, il nuoto ecc.

Per appuntamenti ed informazioni è necessario contattare il numero 366.9792372

Indirizzo dell'ambulatorio: Viale Abruzzi n. 66, Milano. 

E' possibile prenotare al mio recapito anche un teleconsulto





Mandragola velenosa e Wurstel alla listeria. Cosa sta succedendo al nostro cibo? Ecco il nostro punto di vista.

In questi giorni stiamo assistendo a diversi fatti di cronaca che riguardano il "cibo" che mettiamo sulle nostre tavole.

Wurstel alla "listeria" e Mandragola venduta e presente a tavola al posto degli "spinaci".

Come difendersi da tutto questo? Veramente dobbiamo rischiare la nostra vita a tavola? 

Il caso listeria!

Si sospetta un caso di meningite da listeria in provincia di Alessandria, dopo che la scorsa settimana si è registrata la morte di un uomo di 83 anni. La figlia ha chiesto un approfondimento clinico sui cibi ingeriti dalla vittima: il padre potrebbe aver mangiato würstel crudi nei giorni precedenti il ricovero. Al momento sono in corso indagini. Ma l’allarme collegato al consumo di würstel crudi sarebbe relativo a ben 67 casi clinici di listeriosi e quattro decessi avvenuti a partire dallo scorso dicembre in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. 

Listeria, non solo wurstel: tramezzini di una nota marca ritirati dai supermercati. Cosa rischia chi li mangia

Dopo i wurstel, tocca ai tramezzini: il Ministero della Salute ha ritirato quelli di una nota marca dai supermercati, rischio Listeria. 

Il caso mandragola!

Diverse persone sono state ricoverate la scorsa notte all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nel napoletano per intossicazione. Una di queste è ricoverata in prognosi riservata. 

Si tratta di persone di distinti nuclei familiari che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli intervenuti in ospedale, avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida. 

La sintomatologia sarebbe riconducibile alla mandragora, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete, probabilmente conservata sfusa e non imbustata

Cosa fare se non si è sicuri della scelta di un cibo?

Le raccomandazioni

Lavare spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette); conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo, in modo separato e all’interno di contenitori chiusi; cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta; non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario, conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo); non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Guardare ed osservare bene il cibo prima di consumarlo, ad esempio funghi e spezie potenzialmente pericolose. 

Associazione Farma e Benessere ODV





Gonfiore addominale: stipsi, alimentazione e rimedi

Il gonfiore addominale è un fenomeno molto diffuso, legato non soltanto al sovrappeso o ad un accumulo di grasso addominale, ma anche ad alimentazione scorretta o disordinata, difficoltà digestive, transito intestinale rallentato, disbiosi e alti livelli di stress o ansia.

Tutti questi fattori fanno sì che il cibo rimanga più a lungo nel tratto intestinale e venga fermentato dalla flora batterica con eccessiva produzione di gas.



ALIMENTI CONSIGLIATI

Cerali integrali, preferibilmente senza glutine, frutta e verdura di stagione. Quinoa, miglio, riso, farro, avena, kamut, carne bianca, pesce, uova, finocchi, carote, zucca, zucchine, sedano, verdure a foglia verde, agrumi, frutti di bosco, melone, mela, ananas, tisane carminative.

CONSIGLI SULLO STILE DI VITA

- Cercare di ridurre i livelli di stress praticando attività rilassanti come yoga, pilates o meditazione

- Praticare quotidianamente attività fisica

- Evitare fumo ed alcolici

- Prendersi cura del proprio intestino e della flora batterica intestinale integrando periodicamente con probiotici specifici, i Bifidobatteri sono particolarmente indicati.

CONSIGLI ALIMENTARI

Mangiare lentamente e masticare bene il cibo. Facilita la digestione e riduce la formazione dei gas: la prima digestione, infatti avviene in bocca.

Evitare cibi elaborati e pasti troppo abbondanti 

Aumentare gradualmente il consumo di fibre per favorire il transito intestinale

Iniziare i pasti con una verdura cruda, ricca di fibre e di enzimi che favoriscono la digestione.

Consumare frutta lontano dai pasti per non rallentare i processi digestivi

QUALI SONO GLI ALIMENTI SCONSIGLIATI?

Bibite gassate e zuccherate, alcolici, chewing gum, pasta, pane, pizza, grissini, crackers, dolci, alimenti industriali molto lievitati, patate, fritti, insaccati, latte e formaggi freschi, cibi ricchi di sale. Da limitare inoltre cavoli, cavolfiori, broccoli, verze e legumi.


Di seguito troverete anche una GIORNATA ALIMENTARE TIPO:

Colazione: 

Gallette di riso o mais con composta di frutta o marmellata. 3-4 noci, nocciole, mandorle.
Caffè, tè verde, tisane senza zucchero

oppure     

Latte vegetale con avena o fiocchi di riso integrali. Frutta fresca/frutti di bosco.
3-4 noci, nocciole, mandorle. Caffè, tè verde, tisane senza zucchero

Spuntino: 

metà mattino e metà pomeriggio un frutto fresco di stagione

Pranzo:

Verdura cruda a piacere; Riso integrale, miglio, farro, quinoa con verdure cotte al vapore, grigliate o bollite. Condimento: Olio extravergine di oliva a crudo

Cena:     

Verdura cruda a piacere. Carne, pesce, uova con verdure cotte al vapore, grigliate o bollite. Condimento: Olio extravergine di oliva a crudo

Le quantità devono essere stabilite a seconda della dieta del soggetto. La dieta tipo è da considerarsi a solo titolo di esempio. Rivolgersi a un medico o a un biologo nutrizionista per avere delle indicazioni adatte al proprio fisico e metabolismo.

Associazione Volontari "Farma e Benessere"

I grassi, pochi ma buoni, È sbagliato eliminarli del tutto!


Andrebbe abbandonato il mito che prodotti a basso contenuto calorico e a basso contenuto di grassi diano come effetto un ridotto aumento di peso sul lungo periodo perché si tratta di una illusione che conduce a politiche paradossali che si concentrano sul totale delle calorie, piuttosto che sulla qualità del cibo e induce in errore i consumatori che finiscono per scegliere gli alimenti in base al contenuto totale di grassi e calorie, piuttosto che ai loro reali effetti sulla salute e quindi sulla qualità nutritiva dell’alimento. 
Sento spesso dire che le diete senza grassi sono efficaci per perdere peso. 


La verità è che decenni di suggerimenti di diete ipolipidiche non hanno ridotto i numeri dell’obesità nel mondo e questo è un dato che parla da sè. Come è un dato che la qualità di quello che mangiamo è fondamentale, e che per esempio l’olio d’oliva e il burro anche a parità di calorie non sono la stessa cosa per le arterie. 
Detto ciò, e ovviamente, le calorie sono importanti, ma la questione vera è quello che si vuole ottenere: se si vuole perdere peso in tre mesi vanno bene molte diete, anche quelle più fantasiose, perché se si tolgono calorie, in qualsiasi modo si tolgano, il peso si perde. Poi però bisogna campare in salute per qualche decina di anni e sul lungo periodo (che poi sono i tempi lunghi che impattano significativamente sulla salute cardiometabolica e sull’obesità) la questione cambia. 

Se si vuole mantenere il peso perduto la dieta mediterranea funziona bene: è salutare ed è ricca di alimenti che saziano: cereali integrali, legumi, frutta e verdura, e di grassi vegetali insaturi. Milioni di persone ossessionate dalle calorie e dai grassi di qualsivoglia origine, per esempio limitano l’olio d’oliva, anche come condimento. E non ha senso non condire l’insalata, i grassi risparmiamoli non dai condimenti ma dagli alimenti che ne contengono tanti, e magari saturi, come carni e salumi, sia scegliendo tagli più magri, sia riducendo i consumi quando eccessivi. Come è privo di senso scegliere prodotti light, per esempio evitare il latte o lo yogurt interi e poi aggiungere zucchero quando c’è già, o acquistare prodotti a zero grassi ma troppo ricchi di zucchero. 

Se nella dieta scendono i grassi, inevitabilmente sale qualcos’altro, cioè carboidrati o proteine. E questo pochi lo sanno e chi lo sa non lo spiega come si dovrebbe. E non c’è guadagno né in termini di salute e nemmeno di perdita ponderale. La dieta mediterranea, coi suoi grassi, quelli buoni, è ancora il modo migliore non solo per perdere o mantenere il peso, ma per guadagnare e mantenere salute.

Dott.ssa Zaira Senatore         
Biologa nutrizionista                                                       
Specialista in Biochimica Clinica