Fumo e ceneri degli incendi: i rischi per la salute

Il territorio italiano per sua costituzione è ricco di boschi e di oasi verdi incontaminate dall'opera dell'uomo. 
Durante il periodo estivo per diversi motivi questa ricchezza è flagellata dall'incubo degli incendi. 


In occasione di un incendio si creano situazioni di estremo pericolo sia per chi si trova nelle prossimità dell'evento sia per chi respira l'area contaminata dal fumo che si spigiona dall'incendio. 
Questo fumo è ricco di polveri sottili e di prodotti tossici generati dal processo di combustione. 
I pericoli per l’incolumità e la salute pertanto sono dovuti a tutti questi diversi fattori.

A parte le ustioni, che costituiscono una patologia a sé stante, le conseguenze più pericolose per il nostro organismo sono causate dal fumo e dal particolato. Il danno principale è chiaramente un danno a livello dell'apparato respiratorio.

Le manifestazioni cliniche dell'inalazione di fumi sono costituiti da tachipnea (respiro accelerato), tosse, dispnea (difficoltà di respiro), respiro sibilante, cianosi, raucedine. 

Durante il periodo di 24-48 ore che segue l'inalazione si può instaurare una mancanza di ossigeno nel sangue (ipossiemia) progressivamente ingravescente, con il peggioramento rappresentato dall'insorgenza di edemi polmonari che limitano ulteriormente la funzionalità respiratoria.

Un discorso a parte meritano le polveri sottili. Le particelle di 2.5 μm di possono non solamente essere inalate ma respirate, cioè possono penetrare attraverso gli alveoli polmonari nel circolo sanguigno e raggiungere altri organi, depositandovisi e provocando ovviamente un malfunzionamento dell'organo colpito. 

PREVENZIONE

La Protezione Civile ha stilato un vademecum per fronteggiare gli incendi. In particolare è consigliabile respirare attraverso un fazzoletto bagnato ed evitare di avvicinarsi al fuoco. 

Per chi invece si trova a distanza dall'incendio ma è raggiunto dai fumi e dalle polveri sottili è consigliabile proteggere i bambini ed i soggetti a rischio con delle mascherine di carta o tessuto. 
Le finestre delle case devono essere sempre ben chiuse. E' essenziale inoltre bere molta acqua ed evitare di far irritare l'apparato respiratorio. Fra i primi sintomi di un intossicazione vi è la tosse

Se pensate di essere stati intossicati rivolgetevi al vostro medico curante o al punto ospedaliero più vicino. 

Dott. Marco Barone
Associazione "Farma e Benessere"